martedì 17 novembre 2009

QUANDO SI DICE IL CASO

Capitano quelle mattine in cui ci si sveglia stanchi, perchè eri già stanco dal giorno prima, per non parlare del weekend. Quando fai colazione lentamente e neanche un caffè triplo, espresso super, con una dose esagerata di zucchero riesce a darti la carica. Per non parlare poi del resto: Roma è bloccata e ancora non ho capito perchè ma da due giorni il traffico è impazzito. Alla fine riesco ad avvistare la meta (con mezz'ora di ritardo, si intende), l'entrata della Camera mi appare come un miraggio. Soddisfatta per essere arrivata, nonostante la mia idea di bissare la colazione dell'altro giorno (cappuccio e maritozzo con panna) sia ormai sfumata, entro tutta trionfia per il nuovo pass, quello figo con scritto Formazione Luiss, quando chi ti incontro? Un mio vecchio amico dell'Università. Bianca cadaverica, protetta soltanto da due maxi occhiali da sole che mi ero rimpromessa di togliere solo una volta dentro l'Ufficio stampa, ammetto di aver fatto finta di nulla, nonostante avessi capito di essere stata riconosciuta. Fra l'altro, neanche a dire potessi fingere indifferenza, sul pass è scritto più che chiaro "Gaia Pandolfi" e infatti lui che mi guardava da un pò, fa un sorriso ed esclama: "Ciao Gaia, come stai??". Dopo qualche convenevolo (non ci vedevamo da quasi cinque anni), cominciamo a parlare del più o meno, del tipo "anche tu qui, ah ma dai... ma dove stai? Pure tu al quinto piano... Io all'Ufficio stampa, tu? All'Ufficio legislazione, bene...". Mentre camminiamo per i corridoi, dove io mantengo giocoforza i miei occhialoni, mi racconta i suoi mille impegni: master in diritto parlamentare, pratica forense...cavolo, è rimasto il geniaccio che conobbi tanto tempo fa. L'Ufficio legislazione sta all'inizio del piano, il mio dire un pò più in là è usare un eufemismo, in pratica attraverso (ben volentieri) tutto il palazzo. Siamo arrivati, tanti saluti con la ripromessa di rivederci per un caffè. Mentre vado verso il mio ufficio mi viene da pensare che rivedere un vecchio amico fa sempre piacere, e che un caffè insieme dopo cinque anni è il minimo, ma c'è una cosa in particolare che ho imparato da questa mattinata: da domani pochette di trucchi sempre al seguito.

3 commenti:

  1. a parte il fatto che sei una sola...a parte il atto che se non ti avesse fermato il "vecchio amico" tu l'avresti ignorato... a parte queste cose...AUGURI!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. Grazie Mentula!!!
    Ma oggi mi sono rifatta, ho reincontrato Giulio vicino al Pantheon e siamo andati insieme alla Camera, con la promessa di un caffè da Giolitti.

    P.s. questa volta l'ho salutato io, lui non mi aveva visto...

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  3. un raccontino semplice quanto divertente in cui emerge la tua passione per la scrittura. passione che si concretizza nel raccontare situazioni apparentemente banali, ma che la tua scrittura rende maledettamente interessanti. qualsiasi cosa farai, coltiva questa tua passione, perchè, secondo me, il talento c'è.

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