Ha raccolto i voti di 132 dei 141 membri del Consiglio della Chiesa evangelica tedesca (Ekd): Margot Kaessamann, 51enne vescovo di Hannover, volto noto dei programmi televisivi tedeschi, è stata eletta ieri capo della Ekd, Chiesa protestante che si riconosce nell'insegnamento di Lutero e conta circa 25 milioni di fedeli. Madre di quattro figli, divorziata e abile comunicatrice, la Kaessmann era al suo secondo tentativo di farsi eleggere, dopo un netta sconfitta sei anni fa. Figlia di un fabbro e di un'infermiera, è nata a Marburg an der Lahn nel 1958. Divenuta vescovo vicario nel 1983, è poi stata eletta a 41 anni nel comitato centrale del Consiglio ecumenico delle Chiese, l'organismo internazionale che raccoglie centinaia di Chiese protestanti, anglicane e ortodosse con sede a Ginevra.
Con l'elezione nel 1999 a vescovo della chiesa luterana di Hannover è divenuta la seconda donna tedesca vescovo dopo Maria Jepsen ad Amburgo. La sua elezione arriva in un momento delicato dei rapporti tra Chiesa cattolica e luterani: è di appena qualche settimana fa la pubblicazione di un rapporto interno della Ekd, che attaccava l'attuale leadership cattolica, a cominciare da papa Benedetto XVI, per il suo scarso impegno ecumenico. Episodio rientrato dopo una richiesta di scuse, ma per la Kaessmann sara' difficile stabilire rapporti di stima e collaborazione con il Vaticano come fece il suo predecessore, Wolfgang Hueber, a cui papa Giovanni Paolo II regalò addirittura una croce pettorale, simbolo proprio dei vescovi. Kaessmann ha comunque ricevuto le congratulazioni di mons. Robert Zollitsch, presidente della Conferenza episcopale tedesca. "Mi rallegro per la grande fiducia espressa dal sinodo con questa decisione'', ha dichiarato mons. Zollitsch, aggiungendo che ''il Consiglio può essere certo che con la Sua direzione, nei prossimi sei anni il servizio ecclesiastico verrà svolto in modo fedele, attento, intelligente e competente''. ''Continuiamo insieme a sviluppare i vincoli ecumenici'', ha proseguito, nel menzionare le ''molteplici sfide'' che ''ci attendono come cristiani in una societa' pluralistica''. Il presidente dei
vescovi cattolici tedeschi ha invitato Kaesmann '' a continuare, come negli anni passati, a lavorare per il futuro dell'ecumenismo'', puntualizzando che ''è importante guardare non solo a quanto non è ancora stato raggiunto, ma specialmente anche ai punti in comune già conquistati''.
Mons. Zollitsch si è detto convinto della prosecuzione del cammino ecumenico anche con la neoeletta, poichè ''Il nostro cammino come cristiani e' un cammino dell'ecumenismo. E' un cammino che percorriamo insieme'' ed è ''ciò che i cristiani in Germania si aspettano da noi''.
Direttamente ASCA
Con l'elezione nel 1999 a vescovo della chiesa luterana di Hannover è divenuta la seconda donna tedesca vescovo dopo Maria Jepsen ad Amburgo. La sua elezione arriva in un momento delicato dei rapporti tra Chiesa cattolica e luterani: è di appena qualche settimana fa la pubblicazione di un rapporto interno della Ekd, che attaccava l'attuale leadership cattolica, a cominciare da papa Benedetto XVI, per il suo scarso impegno ecumenico. Episodio rientrato dopo una richiesta di scuse, ma per la Kaessmann sara' difficile stabilire rapporti di stima e collaborazione con il Vaticano come fece il suo predecessore, Wolfgang Hueber, a cui papa Giovanni Paolo II regalò addirittura una croce pettorale, simbolo proprio dei vescovi. Kaessmann ha comunque ricevuto le congratulazioni di mons. Robert Zollitsch, presidente della Conferenza episcopale tedesca. "Mi rallegro per la grande fiducia espressa dal sinodo con questa decisione'', ha dichiarato mons. Zollitsch, aggiungendo che ''il Consiglio può essere certo che con la Sua direzione, nei prossimi sei anni il servizio ecclesiastico verrà svolto in modo fedele, attento, intelligente e competente''. ''Continuiamo insieme a sviluppare i vincoli ecumenici'', ha proseguito, nel menzionare le ''molteplici sfide'' che ''ci attendono come cristiani in una societa' pluralistica''. Il presidente dei
vescovi cattolici tedeschi ha invitato Kaesmann '' a continuare, come negli anni passati, a lavorare per il futuro dell'ecumenismo'', puntualizzando che ''è importante guardare non solo a quanto non è ancora stato raggiunto, ma specialmente anche ai punti in comune già conquistati''.
Mons. Zollitsch si è detto convinto della prosecuzione del cammino ecumenico anche con la neoeletta, poichè ''Il nostro cammino come cristiani e' un cammino dell'ecumenismo. E' un cammino che percorriamo insieme'' ed è ''ciò che i cristiani in Germania si aspettano da noi''.
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