domenica 29 novembre 2009

MOMENTI DI SERIETA' /10

Su www.loccidentale.it, l'intervista ad Antonio Carioti, scrittore e giornalista del Corriere della Sera, autore di "Gli orfani di Salò. Il Sessantotto nero dei giovani neofascisti".
- Quel "Sessantotto nero" che contestava Occidente e comunismo
Abbiamo chiesto ad Antonio Carioti, scrittore e giornalista del Corriere della Sera, di parlarci del suo ultimo libro, Gli Orfani di Salò. Il “Sessantotto nero” dei giovani neofascisti nel dopoguerra, edito da Mursia. Ne esce un ritratto, per niente scontato, della gioventù fascista fra 1945 e primi anni Cinquanta.

giovedì 26 novembre 2009

LA BUVETTE NON SI TOCCA

E' una di quelle frasi che da un politico, anche navigato, non ti aspetti: "Chiudiamo la buvette, fa ingrassare i parlamentari". Così il ministro Rotondi ha mandato al diavolo supplì, bignè, tartine e tramezzini vari del bar più famoso di Roma. Ovviamente l'idea di abolire la pausa pranzo (non solo quella a Montecitorio, è chiaro) ha scatenato un putiferio, e ha gettato qualcuno nel panico, per la serie: "Rotondi?? Dai... ma non l'ha detto Brunetta?". Beh, in effetti, quando ho letto il lancio dell'agenzia l'ho pensato anch'io. Ma il punto non è questo, piuttosto che il giorno dopo le dichiarazioni audaci del ministro i giornali si sono scatenati, fino a scrivere che, in fondo chiudere la Buvette non sarebbe poi così grave visto come si mangia. Non l'avessero mai detto...mezzo ufficio Stampa era in stato di semi-rivolta. "Questi giornalisti - dice S. - è perché non gli diamo più gli accrediti!-. Arriva F., con le ultime news sulla WebTv, "Ma perché, che hanno detto?", "Che la Buvette non è buona"... "Beh, e c'hanno ragione!", "Nooo, ma va... è per gli accrediti!!!". Insomma, io alla Buvette non ci sono ancora andata, certo non che mi lamenti del caffè con panna (artigianale e buonissima) di Giolitti. Ma muoio, golosa come sono, dalla voglia di assaggiare una briosche targata Buvette, sopra tutto dopo che un mio amico mi ha spifferato che i lieviti sono tutti di loro produzione. Scommetto che se ci vado trovo pure Rotondi!
P.S: Per dovere di cronaca, Rotondi poi ha rettificato.

MOMENTI DI SERIETA' /9

Su www.loccidentale.it,

- Hatoyama vuole imbarcare i blogger per contrastare la stampa giapponese
Il governo di Hatoyama ha deciso di sfidare i press club giapponesi, la potente lobby del giornalismo tradizionale, favorendo blogger e giornali on line, alla faccia di chiunque li consideri una parte meno nobile della stampa. "Il modo in cui la gente s’informa oggi sta cambiando - ha detto l'editore del NYT, Arthur Sulzberger - ma il bisogno di informare resta costante".

martedì 17 novembre 2009

QUANDO SI DICE IL CASO

Capitano quelle mattine in cui ci si sveglia stanchi, perchè eri già stanco dal giorno prima, per non parlare del weekend. Quando fai colazione lentamente e neanche un caffè triplo, espresso super, con una dose esagerata di zucchero riesce a darti la carica. Per non parlare poi del resto: Roma è bloccata e ancora non ho capito perchè ma da due giorni il traffico è impazzito. Alla fine riesco ad avvistare la meta (con mezz'ora di ritardo, si intende), l'entrata della Camera mi appare come un miraggio. Soddisfatta per essere arrivata, nonostante la mia idea di bissare la colazione dell'altro giorno (cappuccio e maritozzo con panna) sia ormai sfumata, entro tutta trionfia per il nuovo pass, quello figo con scritto Formazione Luiss, quando chi ti incontro? Un mio vecchio amico dell'Università. Bianca cadaverica, protetta soltanto da due maxi occhiali da sole che mi ero rimpromessa di togliere solo una volta dentro l'Ufficio stampa, ammetto di aver fatto finta di nulla, nonostante avessi capito di essere stata riconosciuta. Fra l'altro, neanche a dire potessi fingere indifferenza, sul pass è scritto più che chiaro "Gaia Pandolfi" e infatti lui che mi guardava da un pò, fa un sorriso ed esclama: "Ciao Gaia, come stai??". Dopo qualche convenevolo (non ci vedevamo da quasi cinque anni), cominciamo a parlare del più o meno, del tipo "anche tu qui, ah ma dai... ma dove stai? Pure tu al quinto piano... Io all'Ufficio stampa, tu? All'Ufficio legislazione, bene...". Mentre camminiamo per i corridoi, dove io mantengo giocoforza i miei occhialoni, mi racconta i suoi mille impegni: master in diritto parlamentare, pratica forense...cavolo, è rimasto il geniaccio che conobbi tanto tempo fa. L'Ufficio legislazione sta all'inizio del piano, il mio dire un pò più in là è usare un eufemismo, in pratica attraverso (ben volentieri) tutto il palazzo. Siamo arrivati, tanti saluti con la ripromessa di rivederci per un caffè. Mentre vado verso il mio ufficio mi viene da pensare che rivedere un vecchio amico fa sempre piacere, e che un caffè insieme dopo cinque anni è il minimo, ma c'è una cosa in particolare che ho imparato da questa mattinata: da domani pochette di trucchi sempre al seguito.

venerdì 13 novembre 2009

MOMENTI DI SERIETA' /8

Su www.loccidentale.it


- Meno male che c'è Beyonce a sfidare la fatwa dei Fratelli Musulmani
Gli integralisti islamici hanno preso di mira una stella del pop, la cantante americana Beyonce. Prima in Malesia, dove un suo concerto è stato annullato perché "contrario alla morale". Poi in Egitto, con una fatwa dei Fratelli Musulmani.
(Per il resto dell'articolo si veda http://www.loccidentale.it/)

domenica 8 novembre 2009

MOMENTI DI SERIETA' /7

Su www.loccidentale.it

- Non bastano gli U2 per ricordare ai giovani tedeschi cos'era la Ddr
Domani a Berlino migliaia di persone parteciperanno alla “Festa della Libertà” che ricorda la caduta del Muro. Ma la riunificazione, la crescita economica e i concertoni rock non sgombrano il campo dal rischio di una rimozione storica.
(Per il resto dell'articolo si veda www.loccidentale.it)

Su www.giustizia.it

- Carceri: premio letterario "Carlo Castelli" ai detenuti (giustizianewsonline.it)

martedì 3 novembre 2009

MOMENTI DI SERIETA' /6

Su www.loccidentale.it,

- Le sette vite di Hamid Karzai fra brogli, ballottaggi e una (prevista) rielezione

La commissione elettorale indipendente ha fatto legittimamente dietrofront, confermando Hamid Karzai presidente dell’Afghanistan. Niente ballottaggio e, forse, neppure altri attentati. Ma se l'Onu tira un sospiro di sollievo, i brogli elettorali e il ritiro dello sfidante Abdullah complicano la nascita del nuovo governo. Intanto Obama si complimenta con il vincitore (Per il resto dell'articolo si veda www.loccidentale.it).

MA TU LI USI I PUNTINI DI SOSPENSIONE?

Mattinata piovosa, arrivo al Ministero bagnata come un pulcino e mentre aspetto per entrare (nel nostro ufficio, causa crepe, causa tubo mal funzionante, abbiamo rischiato l'annegamento) ecco Rosa, pure lei in ritardo come me, pure lei bagnata come me, che resta fuori come me, fino a quando - un miraggio - si apre la porta e ci appare Marco alle prese con le agenzie.
Pausa caffè, pausa cioccolatino, e poi... ecco il nuovo quesito su cui ci arroveliamo: "Ma tu li usi i puntini di sospensione???". Ci sono due fazioni. Rosa: "Ma i puntini dopo Baricco non li ha usati più nessuno!" e Marco: "Beh io si", "ma che li metti a fare, se vuoi dire una cosa perché non la scrivi così com'è?" obietta Rosa, "ma tu non sai quante cose si nascondono dietro i puntini, quante cose vorresti dire e lasci all'immaginazione!" risponde ancora Marco. Si alza una voce dall'altra stanza, è Silvia che schierandosi con Rosa non la manda a dire: "Ehi Marco, due calabresi toste sono un pò troppo per te, vero?". Alla fine dopo venti minuti di discussione, Marco si alza persino in piedi e finge di scrivere su una lavagna, nessuna conclusione, si decide di cambiare argomento: lui, il nostro ex governatore, tale Piero Marrazzo. Comunque, io i puntini di sospensione li uso...

lunedì 2 novembre 2009

MOMENTI DI SERIETA' /5 (ma stavolta non troppo)

- Halloween, la festa celtica che fa trepidare l'America (e l'Italia)
p.s.: per chi, come me, sabato sera si è divertito troppo, ma davvero troppo!!!

venerdì 30 ottobre 2009

MOMENTI DI SERIETA' /4

Uno sguardo alla Giustizia...
- Mafia: online il sito Internet sui beni confiscati (31/10/2009);
- Carceri: dal Pratello l'elogio della stupidità (31/10/2009).
da giustizianewsonline su www.giustizia.it

PAUSA CAFFE', O MEGLIO PAUSA THE', O MEGLIO PAUSA PASTICCINI...ETC.ETC...

Pomeriggio caldo, non sembra neanche che sia fine ottobre. Mentre siamo tutti con un occhio alle agenzie e l'altro al weekend che si avvicina sempre di più, a Fiorenza, new entry dell'Ufficio, viene una splendida idea: "Ragazzi, caffè??". Io stavolta passo (in realtà avevo saltato anche quello del dopo-pranzo, facendomi prendere in giro da tutti, ragazzo del bar compreso), ma il fatto è che sarebbe il quarto della giornata e tanto già so che in previsione della serata qualche altro caffettino ci scapperà.
Insomma alla fine decido per un thè e qui scoppia il dibattito, perchè per Rosa il thè della macchinetta sa di Tachifludec, mentre per me e per Marco è ok. Anzi, oggi che ho comprato i pasticcini è ancora più buono, lingue di gatto sopra tutto, strizzo l'occhio a Marco: "Ok per il thè!".
p.s. x dovere di cronaca devo dirlo...Giovanni non ha ceduto e si è preso l'ennesimo caffè...

giovedì 29 ottobre 2009

TUTTI GLI UOMINI DI ALE (la previdente)

Oggi al Ministero si parla d'amore, non proprio quello con la A maiuscola, ma ancora quello su cui ci si può scherzare un pò su. C'è Ale che tiene banco. E' un pò triste questo pomeriggio, proprio lei che è sempre allegra, sorride e fa battute con tutti. Il problema (come era facile supporre) è un lui. Un tipo, che chiameremo molto genericamente Signor X, che appartiene al prototipo dell'eterno indeciso, di quello che ti presenta come la tua fidanzata un giorno, poi l'indomani si dimentica di te, e dopo una settimana ti chiama e ti chiede di uscire, per la serie "Cara amica, che fai stasera? Ci prendiamo una birra?". Ale è reduce da una passeggiata in centro, in un pomeriggio in cui ha svolto l'ingrato ruolo di personal shopper per il suo signor X, che dopo averla portata di negozio in negozio, davanti all'affermazione di una commessa: "Ma la tua fidanzata ha veramente gusto", è rimasto in silenzio e non ha saputo rispondere. Ale ci domanda un parere ma le toccano opinioni diverse. Io sono per un secco "lascia perdere, perché ci hai già perso troppo tempo!", mentre Marco e Giovanni dicono di temporaggiare o al massimo se il tipo non si smuove provare un'altra volta e poi semmai lasciar stare. Ma non è finita qui. Perchè dal campionario Ale tira fuori un altro esempio di virilità (si fa per dire). E cioè un tizio, soprannominato Signor Y, conosciuto in treno, direzione Colleferro, che dopo averla raggiunta una sera all'uscita del pub dove lavora, portata molto romanticamente al Gianicolo, le ha detto: "Io sono fidanzato da oltre un anno, però se vuoi usciamo quattro mesi e poi vediamo". Ma Ale che è intelligente non c'è cascata, e l'ha capito che il Signor Y la ragazza non l'avrebbe lasciata.
Ale ti dò un consiglio spassionato: "Ti abbiamo soprannominata 'wonderwoman', bene lasciali stare e trovati un 'superman'".

mercoledì 28 ottobre 2009

GIRL POWER /1 UNA DONNA A CAPO DELLA CHIESA LUTERANA TEDESCA

Ha raccolto i voti di 132 dei 141 membri del Consiglio della Chiesa evangelica tedesca (Ekd): Margot Kaessamann, 51enne vescovo di Hannover, volto noto dei programmi televisivi tedeschi, è stata eletta ieri capo della Ekd, Chiesa protestante che si riconosce nell'insegnamento di Lutero e conta circa 25 milioni di fedeli. Madre di quattro figli, divorziata e abile comunicatrice, la Kaessmann era al suo secondo tentativo di farsi eleggere, dopo un netta sconfitta sei anni fa. Figlia di un fabbro e di un'infermiera, è nata a Marburg an der Lahn nel 1958. Divenuta vescovo vicario nel 1983, è poi stata eletta a 41 anni nel comitato centrale del Consiglio ecumenico delle Chiese, l'organismo internazionale che raccoglie centinaia di Chiese protestanti, anglicane e ortodosse con sede a Ginevra.
Con l'elezione nel 1999 a vescovo della chiesa luterana di Hannover è divenuta la seconda donna tedesca vescovo dopo Maria Jepsen ad Amburgo. La sua elezione arriva in un momento delicato dei rapporti tra Chiesa cattolica e luterani: è di appena qualche settimana fa la pubblicazione di un rapporto interno della Ekd, che attaccava l'attuale leadership cattolica, a cominciare da papa Benedetto XVI, per il suo scarso impegno ecumenico. Episodio rientrato dopo una richiesta di scuse, ma per la Kaessmann sara' difficile stabilire rapporti di stima e collaborazione con il Vaticano come fece il suo predecessore, Wolfgang Hueber, a cui papa Giovanni Paolo II regalò addirittura una croce pettorale, simbolo proprio dei vescovi. Kaessmann ha comunque ricevuto le congratulazioni di mons. Robert Zollitsch, presidente della Conferenza episcopale tedesca. "Mi rallegro per la grande fiducia espressa dal sinodo con questa decisione'', ha dichiarato mons. Zollitsch, aggiungendo che ''il Consiglio può essere certo che con la Sua direzione, nei prossimi sei anni il servizio ecclesiastico verrà svolto in modo fedele, attento, intelligente e competente''. ''Continuiamo insieme a sviluppare i vincoli ecumenici'', ha proseguito, nel menzionare le ''molteplici sfide'' che ''ci attendono come cristiani in una societa' pluralistica''. Il presidente dei
vescovi cattolici tedeschi ha invitato Kaesmann '' a continuare, come negli anni passati, a lavorare per il futuro dell'ecumenismo'', puntualizzando che ''è importante guardare non solo a quanto non è ancora stato raggiunto, ma specialmente anche ai punti in comune già conquistati''.
Mons. Zollitsch si è detto convinto della prosecuzione del cammino ecumenico anche con la neoeletta, poichè ''Il nostro cammino come cristiani e' un cammino dell'ecumenismo. E' un cammino che percorriamo insieme'' ed è ''ciò che i cristiani in Germania si aspettano da noi''.
Direttamente ASCA

QUELLA SANTA DONNA DI MICHELLE OBAMA

Pomeriggio al Ministero. Sto controllando le ultime agenzie, quando resto fulminata da una Apcom dell'ultima ora. Non che con la Giustizia c'entri molto ma giuro che è una delle poche volte che mi distraggo e poi sopra tutto è una news too fashion.
Perchè si parla di Lei, la mia first lady attuale preferita, Michelle Obama,(seconda soltanto a Jackie Kennedy), prossima cover girl per il numero di dicembre di Glamour. In realtà è tutto uno scoop, per la giornalista della CBS Katie Couric è la prima volta come curatrice della rubrica, e per Michelle è il debutto come "volto" di una rivista. Ma ciò che mi è piaciuto particolarmente sono state le parole della first lady, non tanto quelle a sfondo socio-politico e pure culturale che pure ci sono state e hanno fatto un certo effetto, quanto quelle pronunciate in stile Donna Letizia: "Quando frequenti un uomo, dovresti stare sempre bene... Non si dovrebbe avere una relazione con qualcuno che non ti fa sentire completamente felice". Parole sante, cara Michelle. E se lo dice lei che si è sposata quel giovane e rampante avvocato laureato ad Harvard, che qualche anno dopo è diventato senatore e quindi presidente degli Stati Uniti, ci possiamo fidare. Michelle si merita, come sempre, anche quando invece di andare al gala, raccoglie la verdura super-biologica dell'orto, la mia approvazione.


lunedì 26 ottobre 2009

MA UN TRADIMENTO NORMALE NO???

Grande dibattito oggi al Ministero, tutto verte sul tema (ovviamente) trans si, trans no? Meglio un escort o un trans? I maschietti votano escort all'unanimità quattro a zero... Ma comunque la vera domanda è: "Ma un tradimento normale no???". Come erano belli quei tempi quando il notaio usciva con la segretaria, il padre di famiglia ci provava con la baby sitter e l'architetto con l'interior designer, tanto per fare qualche citazione, si intende, perchè gli esempi di corna come la lista dei cornuti è troppo lunga per raccontarla per filo e per segno. Quei tradimenti consumati in pausa pranzo, come dice Alessandra, o dopo l'orario di lavoro, perché secondo me una cenetta è sempre più romantica, anche se hai moglie o marito e due figli a casa che ti aspettano. Niente, nulla di tutto questo. Qui si sente soltanto di incontri (poi rigorosamente smentiti) con escort e trans di lusso, con lauti, lauti e ancora lauti compensi... Che noia! Premesso che il politico si giudica per quello che fa e non per chi si porta a letto, la conclusione migliore è quella del mitico Marco: "Se un giorno diventerò famoso, mia moglie sarà contenta che l'ho tradita soltanto con donne". Toucheé.

domenica 25 ottobre 2009

MOMENTI DI SERIETA' /3 WWW.GIUSTIZIA.IT

Uno sguardo alla Giustizia...
- Roma: giornata di studio sui minori (23/10/2009);
- Legalità: un volume per ricordare il giudice Gian Paolo Meucci (23/10/2009).
Dal sito di giustizianewsonline su www.giustizia.it.

MOMENTI DI SERIETA' /2 WWW.LOCCIDENTALE.IT

Dagli incontri di Norcia (24-25/10), organizzati dalla Fondazione Magna Carta, l'articolo del Professore e Senatore Gaetano QUAGLIARIELLO.


Gli incontri di Norcia/2
La nuova alba delle "élites illuminate" e i mostri del passato
Lo svilupparsi in una dimensione non più solo teorica del più grande esperimento d'ingegneria sociale che la storia dell'umanità abbia mai concepito ha segnato così in profondità il Novecento che due tra i principali storici di quel periodo dalle opposte idee (e dunque dall'opposto giudizio sul comunismo) hanno fatto coincidere i confini temporali del secolo con quelli del fenomeno. Sia per Furet che per Hobsbawm, infatti, il Novecento è nato con la Prima Guerra Mondiale che del comunismo è stata la levatrice. E si è chiuso con il 1989, con quella caduta del Muro di cui tra pochi giorni festeggeremo il ventennale.
Per il resto dell'articolo, che vale assolutamente la pena di leggere, collegatevi al sito www.loccidentale.it.

MOMENTI DI SERIETA' /1 WWW.LOCCIDENTALE.IT

Perché mi piace scrivere sia di Esteri che di Cultura. Su www.loccidentale.it
- Guantanamo, il Senato accontenta Obama ma dove finiranno i terroristi? (23/10/2009);
- L'Iran manda a Vienna delle comparse e gli Usa lo giudicano "un buon inizio" (20/10/2009);
- Geisha o "No Geisha", questo è il problema delle donne giapponesi (18/10/2009);
- La Clinton vola a Mosca e le sanzioni all'Iran si allontanano sempre di più (14/10/2009);
- Afghanistan, l’Olanda pronta al ritiroma la missione Nato continuerà (10/10/2009);
- La nuova "storia soft" dell'America parla di Reagan e Linda Lovelace (27/09/2009);
- La Cina continuerà a crescere ma la paura della crisi non è passata (16/09/2009);
- Nelle scuole russe torna Solzhenitsyn contro la nostalgia del comunismo (13/09/2009).

sabato 24 ottobre 2009

QUI 2080-Blogonline www.rotaract2080.it


Qui ROMA "Vita di redazione: il giornale raccontato da chi lo scrive"


di Gaia Pandolfi

Un breve sguardo al mondo della carta stampata e delle redazioni online. Da una parte, l’esperienza di chi comincia ad avvicinarsi al mondo del giornalismo, dall’altra, i consigli e i suggerimenti di un professionista.

E’ andata bene! Quando Silvia, la presidentessa del nostro Rotaract Roma, in un nuvoloso pomeriggio a Villasimius mi propose di organizzare un Aperiti-Caminetto sul giornalismo, accettai di buon grado, entusiasta per l’idea di poter raccontare anche agli altri la mia esperienza, e con l’idea di invitare anche un redattore professionista.

Poi, però, nei giorni appena precedenti al Caminetto, un po’ di emozione era cresciuta, vuoi per il discorso da tenere, sebbene siamo tutti amici c’è sempre il sospetto che possa risultare poco interessante o (nella peggiore delle ipotesi) persino noioso, vuoi per la speranza, non vana, che partecipasse anche il nostro ospite, Roberto Santoro. In realtà, non è che avessi troppi dubbi, visto l’entusiasmo mostratomi da Roberto fin dalla prima volta che gli ho parlato della serata e del nostro Club. Appuntamento confermato, quindi, per giovedì 15 ottobre, ore 20.30 al Papyrus Cafè. E al termine dell’evento, Silvia, Roberto ed io abbiamo finalmente tirato un sospiro di sollievo, contenti per le espressioni soddisfatte di tutti i presenti.

La serata è cominciata con il classico aperitivo a buffet. Fra una tartina e un bicchiere di Prosecco, abbiamo salutato amici che non sentivamo da molto tempo e fatto nuove conoscenze. Poi è cominciato il così detto “dibattito”. Dopo aver raccontato la mia esperienza nella redazione di un giornale online, come l’Occidentale di Giancarlo Loquenzi e in quella di un quotidiano cartaceo, come il Foglio di Giuliano Ferrara, mettendo in evidenza le differenze e le similitudini, ho lasciato la parola a Roberto.

Con l’entusiasmo che lo contraddistingue, il nostro ospite è riuscito a suscitare un vivido interesse parlandoci del suo percorso professionale che, partito dall’editoria è sfociato in ambito giornalistico, precisamente come curatore della pagina Esteri de l’Occidentale. Il Caminetto ha cominciato ad animarsi con una serie di domande, si è discusso di fonti giornalistiche, si sono comparati i giornali online (con un occhio rivolto alle nuove tecnologie) con la carta stampata e, ovviamente, si è parlato anche delle difficoltà che incontra oggi un giornalista professionista nell’essere assunto. Roberto ci ha dato qualche suggerimento utile su come impostare un pezzo, sulla lettera o la mail di presentazione per il direttore del quotidiano su cui desideriamo scrivere, e sopra tutto sulla necessità di tenere sempre conto del taglio e dell’orientamento del nostro giornale di riferimento.

Così, siamo riusciti a toccare un po’ tutti gli aspetti di quest’ambito professionale, dalla passione di chi resta in redazione fino alle undici di sera, soltanto per aspettare che le agenzie riportino la dichiarazione del tal Ministro, fino alle incertezze e i dubbi che spesso rischiano di destabilizzare un giovane ancora agli inizi. Fra l’altro, la serata ha visto la partecipazione di alcuni ragazzi che già si stanno avventurando nel mondo del giornalismo e che vorrei ringraziare. Come Fabrizia Maggi, che lavora a l’Occidentale e che ci ha fatto la piacevole sorpresa di intervenire, Fabrizio Goria praticante nella redazione de Il Riformista e Massimo Marzano che si occupa del giornale del nostro distretto, “SoloQui2080”. Da ultimo, non posso non rivolgere un “grazie” finale a Silvia Mastrangelo, per avermi dato quest’opportunità, ai soci del Rotary Roma che hanno partecipato e a Roberto Santoro per il suo intervento chiaro e completo. Invitandovi tutti al prossimo Caminetto targato Rtc Roma.

BLOG SI, BLOG NO???

Proprio l'altro giorno al Ministero si parlava di Blog e blogger vari. Io ce l'ho, tu no, ma perchè non te ne fai uno anche tu? Guarda che è figo, scrivi quello vuoi e condividi con gli amici. No, i blog sono inutili, e tanto c'è facebook. Ah, hai facebook e non è come un blog??

Discussione serrata, fino a quando Rosa, davanti a un cappuccino e una briosche (caldissima e pure buona) del bar del Ministero (che però tutto sembra, fuorchè ministeriale) si è convinta e ha detto: "Mi sa che a fine stage un blog me lo faccio anch'io, tanto volubile come sono...".

Dovremo aspettare ancora un pò prima di leggere i suoi post, ma per ora mi accontento di aggiungerla su facebook, anzi devo ricordarmi, dimentichella come sono, di aggiungere anche Bianca e Alessandra. Alla fine il primo passo l'ho fatto io, superando la mia congenita antipatia per tutto ciò che è tecnologia. Dopo mesi che mi ripetevo "anche io voglio un blog, quasi quasi ne apro uno e ci scrivo quello che voglio...", e ancora "si va beh, ma poi che ci scrivo... e poi chi se lo legge, ma tanto c'è facebook...", oggi ho preso la decisione definitiva: CREO IL MIO BLOG.